La struttura si trova ad El Alamein, all’interno di un grande complesso a ridosso del mare, 7 km dalla città di Sibi Abdel Rahman, 140 da Alessandria d’Egitto, 160 da Marsa Matrouh e 150 da aeroporto di Marsa Matrouh, 30 dall'aeroporto di El Alamein, 86 dall'aeroporto di Alessandria Borg El Arab, 290 Km dal Cairo.
Ristoranti e bar:
un ristorante principale e due à la carte a pagamento, tra cui il 22 Restaurant con specialità mediterranee presso la piscina e l’italiano Primavera con pizza e pasta presso la spiaggia. 2 bar, tra cui un lobby bar On the Rocks e uno presso la spiaggia.
Le camere:
151 camere, tutte con terrazza o balcone, servizi privati, asciugacapelli, aria condizionata, telefono, TV satellitare con alcuni canali italiani, cassetta di sicurezza. A pagamento, connessione wi-fi e minibar (2 bottigliette d’acqua gratuite all’arrivo). Connessione wi-fi gratuita nelle aree comuni.
La spiaggia:
di sabbia, a 700 m dalla reception e dalle camere ma con bar e ristorante (a pagamento) sulla spiaggia e una delle tre piscine nelle vicinanze. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni, lettini e teli mare a disposizione dei clienti e collegata alla reception da navette gratuite ogni 15 minuti.
Servizi:
3 piscine esterne, con area separata per bambini, attrezzate con ombrelloni, lettini e teli mare a disposizione dei clienti. Navetta gratuita per la spiaggia ogni 15 minuti dalle 8 al tramonto e connessione wi-fi gratuita nelle aree comuni. A pagamento, servizio lavanderia, servizio medico (su richiesta), centro spa, bagno turco, idromassaggio e massaggi. L’hotel organizza intrattenimento internazionale diurno e serale alcune volte la settimana.
Sport:
sala fitness, aquagym, aerobica, beach volley.
Che ne dice il Tour Operator:
Nuovissimo resort 4 stelle inaugurato nel 2018, con camere ampie e decisamente confortevoli. Si trova nella zona di El Alamein in un contesto paesaggistico davvero paradisiaco, a metà strada tra il verdissimo e lussureggiante Delta del Nilo, ad est, e la sconfinata distesa di sabbia del Sahara che quasi improvvisamente si impadronisce del paesaggio alle spalle di strutture turistiche e di centri abitati via via più sporadici, man mano che ci si allontana dalla costa. Il mare e le spiagge, meravigliosi, sono l’idilliaco punto di connessione tra queste due scenografie, con lunghe distese di sabbia bianca e finissima ed acque calde e trasparenti dall’azzurro intenso, che nulla hanno da invidiare alle cartoline caraibiche a cui siamo abituati. Il Blumar si trova a ridosso di una di queste, una spiaggia lunghissima e perfetta per rigeneranti bagni e rilassanti passeggiate sulla battigia. Il complesso è molto ampio. La reception, le camere e il ristorante principale distano 700 metri dal bagnasciuga e sono collegati da comode navette che l’hotel mette a disposizione degli ospiti gratuitamente e che ogni 15 minuti fanno la spola fra la reception e la spiaggia. Qui si trovano peraltro un ristorante italiano e un bar a disposizione degli ospiti (a pagamento). Il resort dispone inoltre di tre grandi piscine di cui una nei pressi della zona camere un’altra vicino alla spiaggia. La struttura è dunque ideale per chi cerca relax e vita balneare. Ma non solo. A meno di un paio d’ore di distanza potrete raggiungere Alessandria, la seconda città più grande d’Egitto nonché uno dei porti più importanti del Mediterraneo dal punto di vista politico e culturale. Fondata da Alessandro Magno nel 332 a.C., che ne ha fatto la città più potente del mondo antico dopo Roma, è ricca di testimonianze storiche ellenistiche e romaniche che vale assolutamente la pena di visitare. Tra queste senza dubbio degna di menzione la famosa biblioteca, fondata più di duemila anni fa e conosciuta nell’antichità perché conservava la più vasta collezione di opere letterarie al mondo, quasi 700.000. E’ stata più volte parzialmente o totalmente distrutta, rivedendo la luce soltanto nel 2002. Una vera e imperdibile chicca, parola di Margò! Va infine ricordato che la zona di El Alamein è nota per la grande battaglia del 1942 tra l’esercito britannico e quello italo-tedesco, i cui segni sono ancora ben tracciati e visibili tra i vari sacrari e musei di guerra qui presenti, anch’essi certamente meritevoli di una visita.